VIGILANZA SCOLASTICA
All'interno dei mezzi è operativo un servizio di sorveglianza degli alunni svolto da operatori reclutati nel territorio e incaricati dall’Associazione Comuni della Marca Trevigiana.
Per volontà dell’Amministrazione il costo della vigilanza scolastica negli scuolabus è a carico del bilancio comunale.
DISCESA ALLA FERMATA CON ADULTO o AUTONOMA
Per i minori di 10 anni di età è OBBLIGATORIA la presenza alla fermata di un ADULTO, ovvero l'alunno viene fatto scendere dal mezzo solo se è presente un genitore o altro delegato indicato nel modulo di iscrizione. Si raccomanda la puntualità. Se l'adulto è assente, l'alunno resterà nello scuolabus fino al termine del percorso e verrà poi consegnato presso l'ufficio della Polizia municipale o dei Servizi Sociali.
SOLO A PARTIRE DAL COMPIMENTO DEI 10 ANNI DI ETA' il genitore può autorizzare nel modulo di rinnovo/iscrizione la DISCESA AUTONOMA alla fermata ovvero la possibilità per l'alunno di scendere e percorrere autonomamente il tragitto fino a casa, senza la presenza di un adulto.
E' OBBLIGATORIO (per TUTTI - anche chi usufruiva della discesa autonoma lo scorso anno scolastico) il rilascio di una LIBERATORIA da parte dei genitori alla ditta MOM che esonera da ogni responsabilità il personale autista e la ditta di trasporto.
CLICCA QUI per compilare la liberatoria
Si raccomanda una seria e prudente valutazione del grado di autonomia del/la bambino/a, delle condizioni di strade e traffico e della distanza dell’abitazione.
Nel caso non siano garantiti sufficienti requisiti di sicurezza l'autorizzazione rilasciata dai genitori potrà essere successivamente revocata dalla ditta MOM o dal Comune.
IL TRASPORTO E' FISCALMENTE DETRAIBILE?
La spesa per il trasporto scolastico è fiscalmente detraibile dalla dichiarazione dei redditi come servizio scolastico integrativo reso per il tramite del Comune (Circolare Agenzia delle Entrate n. 14/E del 19.07.2023).
SI RACCOMANDA DI CONSERVARE LA RICEVUTA DI PAGAMENTO.
COMUNICAZIONE SPESE SCOLASTICHE ALL'AGENZIA DELLE ENTRATE
Il Comune, come soggetto gestore dei servizi scolastici, è tenuto obbligatoriamente ad inviare all’Agenzia delle Entrate i dati relativi alle spese per istruzione scolastica sostenute nell’anno d’imposta precedente da parte delle persone fisiche.
Il pagamento per il trasporto scolastico 2024/25 verrà comunicato all'Agenzia delle Entrate e l'importo risulterà già inserito nella sezione "Oneri e spese - Istruzione" della dichiarazione fiscale 2025 - redditi 2024.
Opposizione alla comunicazione delle spese scolastiche all'Agenzia delle Entrate
I genitori possono decidere di non rendere disponibili all'Agenzia delle Entrate i dati relativi a tali spese e dei relativi rimborsi ricevuti e di non farli inserire nella propria dichiarazione precompilata presentando l’opposizione. E' il caso - ad esempio - di chi preferisce usufruire dei rimborsi con il sistema del welfare aziendale.
L'opposizione all'utilizzo dei dati relativi alle spese scolastiche può essere esercitata con le due seguenti modalità:
1. comunicando l’opposizione direttamente all'Ufficio Scuola del Comune (soggetto destinatario della spesa) entro il 31 dicembre dell’anno in cui la spesa è stata sostenuta (2024);
2. comunicando l’opposizione all’Agenzia delle Entrate, dal 1° gennaio al 16 marzo dell’anno successivo a quello di sostenimento della spesa. La comunicazione deve essere effettuata inviando il modello di richiesta di opposizione (vedi tra gli allegati) via e-mail alla casella di posta elettronica dedicata: opposizioneutilizzospesescolastiche@agenziaentrate.it. Il documento dovrà essere accompagnato da copia del documento di identità.
REVOCA DEL SERVIZIO
Per REVOCARE DEFINITIVAMENTE il servizio è necessario dare COMUNICAZIONE SCRITTA ALL'UFFICIO SCUOLA e all'insegnante di classe tramite l'agenda scolastica.