Comune di Castello di Godego
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Cenni storici - quarta parte

Cenni storici

Cenni storici

Nel 1314, la pieve di Godego, come distretto civile del territorio trevigiano, contava 22 fuochi (misura fiscale in uso nel medioevo) ed esercitava la propria giurisdizione sui territori di “Romano”, “Castiglono”, e “Villaraco”.


Nel 1315, i soldati del signore di Verona, Cane della Scala, tentarono di prendere e saccheggiare Godego, e ne verificarono la possibilità e l’opportunità con la confessione estorta ad un mugnaio del luogo, rapito allo scopo. E’ datato 11 marzo 1318 un interessante documento dal quale si può dedurre che i terreni circostanti il villaggio di Godego, similmente a gran parte della Castellana, dovevano essere coperti da fitte boscaglie, infestate da branchi di lupi feroci: in questo giorno, Giovanni, residente in questo borgo, ricevette dal Comune di Treviso il premio pattuito per la cattura d’una lupa: 40 soldi. Il godigese presentò alle autorità la pelle dell’animale, come prova dell’avvenuta uccisione. A questo proposito ricorderemo che l’autorità comunale trevigiana, oltre a stimolare l’iniziativa privata dei cacciatori, aveva imposto ai villaggi del territorio di piazzare tante “loviere” (trappole per lupi) quanta era la loro capacità contributiva, allo scopo di eliminare il flagello costituito da questi predatori che arrecavano gravi danni alle greggi ed alle mandrie dei pastori e degli agricoltori.

Nel 1339, Godego, unitamente a tutto il territorio trevigiano, passò sotto il governo della Repubblica di Venezia e venne incluso nella podesteria di Castelfranco. La comunità della dominazione veneziana fu interrotta nel 1357 dalla discesa in Italia del re d’Ungheria, Lodovico. Fu un suo luogotenente, Giovanni Voivoda, che, dopo aver nuovamente invaso la Marca Trevigiana, nel 1378 assalì e saccheggiò l’abitato di Godego.

napoleoneIl 1388 segnò la definitiva ripresa della denominazione della Serenissima sul Trevigiano. Trascorse un secolo circa di pace, e nel 1509 le popolazioni della Castellana sperimentarono nuovamente la sofferenza e il drammalupi della violenza e dei saccheggi da parte di truppe straniere: gli eserciti europei, infatti, alleatisi a Cambrai (1508), decisi a distruggere la potenza veneziana e a spartirsenele spoglie, dilagarono per le campagne venete, mettendo a ferro e fuoco città e villaggi. La guerra ebbe fine nel 1511, e da allora, per quasi tre secoli, Godego e la Castellana conobbero un lungo ed ininterrotto periodo di pace. L’occupazione del Veneto, nel 1797, da parte delle truppe francesi di Napoleone Bonaparte, dette l’avvio ad un buio periodo, caratterizzato ancora una volta dalle tristi conseguenze della presenza e dei passaggi di truppe per le campagne ed i paesi del territorio di Castelfranco. Anche la popolazione di Godego subì ruberie, saccheggi, requisizioni più o meno legalizzate che andarono ad aggravare ulteriormente una già grave situazione economica.

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